Un'ora fa ero nello stato giusto per scrivere; ora Oliver Twist su Iris mi ha fatto cambiare d'umore.
Probabilmente lo studierò l'anno prossimo e, indipendentemente da questo, è uno dei Libri Da Leggere.
Tralasciando questa parentesi volevo chiedervi: vi capita mai di aver studiato e, poco prima dell'interrogazione, credendo di sapere tutti non riuscite nemmeno più a ripassare? E, vi è mai capitatoi che, la prima domanda, è proprio quella del foglio che avete deciso di non rileggere per l'ennesima volta?
Beh, a me capita e molto spesso.
Ieri siamo stati in gita e oggi ci aspettavano lo scritto i francese e l'interrogazione di spagnolo; entrambe di letteratura, ovviamente su due periodi diversi (della serie "#maiunagioia" per "citare" l'espressione del momento).
Fatto sta che molti, avendo anche altre materie, hanno chiesto di spostare francese. Nulla in contrario, capisco la situazione in cui si sarebbero trovati quindi lo trovo giusto se non fosse che, questa mattina, la classe era dimezzata.
Fossimo in molti cinque o sei assenze si noterebbero poco ma, da noi, nella cui classe già avanzano cinque banchi, è impossibile non notare la desolazione.
Alla prima durante inglese ci sono state riconsegnate le comprensioni. Era tratta da "Voyage in the Dark" e ce l'aveva già assegnata durante le vacanze estive.
Quando me ne sono accorta ho avuto subito un sussulto, seguito poi da un senso di sollievo se non fosse che, così facendo, l'ho però sottovalutata seguendo più la memoria che l'estratto.
Ho passato due settimane in paranoia convinta di aver sbagliato tante cose a causa di quella "sicurezza" ma, vedere soltanto tre segni rossi in quattro pagine sottolineare delle imperfezioni non gravi, è stata una di quelle soddisfazioni che riempiono l'animo.
È stato il mio primo nove in una comprensione di inglese, non lo dimenticherò mai.
Alla terza c'era francese e, visto che ce l'ha permesso, ci siamo fatti interrogare. Luigi XV, Luigi XVI, la Rivoluzione, Les Lumières, Voltaire e Candide. Sono stata più sciolta del solito, meno nervosa nonostante non avessi ripassato.
Anche qui un ottimo nove.
Alle ultime due, arrivati solamente in tre a spagnolo, ci hanno atteso un ora e venticinque di interrogazione. Il romanticismo mi piace e Bécquer da impazzire. Il fatto è che, per il voto, devo aspettare la fine del giro di interrogazioni.
Domani di nuovo a casa: quanto sono belle le settimane corte?