Are you, Are you Are you, Are you Are you, Are you Are you, Are you Credo che purtroppo siano quasi due mesi che non scrivo nulla, penso che l'ultimo post sia quello per inaugurare l'ultimo "Primo giorno di Scuola". Forse è proprio per questo che stasera chiedo: voi credete al Fato e alle coincidenze? Beh, io non posso che crederci; proprio come quando qualcosa che hai sognato diventa concreto e, nell'istante in cui te ne rendi conto, quel brivido di stupore misto a inquietudine ti corre lungo la schiena. Questa volta è iniziato ieri sera quando, poco prima della lezione in auto scuola, mi sono messa a rileggere le note salvate sul telefono e sono inciampata proprio in quel testo. Difatti, in quel primo pensiero dell'anno scolastico, oltre alle solite idee relativamente scontate, avevo raccontato un fatto che mi aveva lasciata senza parole; avevo raccontato di un mio compagno delle elementari che adesso è papà di una bellissima bambina. L'ironia cupa e dolente di questo post invece collega la causale rilettura alla confessione di un amico che, alla fine, ha rivelato il suo grande "problema". Sinceramente, non me la sento di chiamare un bambino "problema", è più forte di me, mi appare un termine disumanizzante e svilente. Comunque sia non me l'aspettavo, sono rimasta molto sorpresa (per qualche minuto devo aver manifestato i sintomi di uno stato di shock, per dirla a "quiz della patente") ma quasi sollevata visto che, da come ne aveva parlato, mi ero quasi convinta stesse per morire o fosse finito in un traffico illecito di ananas importati dal Nicaragua per pagare dei debiti di gioco (ovviamente scherzo, ma ho pensato realmente il peggio). Nonostante tutto però, la paura che può provare lui nell'affrontare questa nuova situazione é del tutto giustificata; credo che anche una sorta di rifiuto iniziale sia normale, non è una notizia semplice da affrontare se, in verità, nulla è stato programmato. Per questa ragione, anche se avrei voluto dirgli come la pensavo, ho preferito tacere aspettando che, quando e se vorrà/se la sentirà, sia lui a contattarmi. Ciò che avrei davvero voluto dirgli, se le condizioni fossero state differenti, è che io, parlando con i miei soli diciotto anni sulle spalle, credo sia normale sentirsi spaventati, devastati, anche arrabbiati forse/in un senso che non riusco a ben rendere a parole ma, e di questo sono pienamente convinta, sarà un padre fantastico. Ecco, quindi, come si riassume tutto ciò di cui ho voluto parlare fino ad ora: "Sarai un Padre Fantastico, andrà tutto bene." |
![]() E questa sono io..
"I'm standing on the edge of some crazy cliff. What I have to do, I have to catch everybody if they started to go over the cliff. I mean if they are running and they don't look where they are going, I have to come out from somewhere and Catch them. That's all I would do all day." "Innocente? Il peggior tipo di ragazzo. Non lo riesci mai a capire davvero e i genitori lo adorano. Archives
March 2015
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