Ieri era il diciottesimo compleanno della mia compagna di banco. È stata una giornata splendida.
Sua mamma le ha organizzato una festa a sorpresa con tutti i suoi amici e, visto che abitiamo lontane, tra tutti loro non si sarebbe mai aspettata di vedere me.
È scoppiata in lacrime non appena le abbiamo gridato "sorpresa. Era così felice che sono sicura sia valso ogni sforzo e ogni piccola bugia a fin di bene dettale durante queste settimane.
Personalmente amo i regali "simbolici", amo spiegare il perché di ogni piccolo pacchetto, amo strapparne la carta e svelare la sorpresa. In questo mi sento ancora molto bambina, è liberatorio rompere il pacchetto.
Lei è come me in questo e in tante altre cose, ecco perché stiamo bene insieme.
Ho dormito da lei, abbiamo parlato fino a tarda notte ma la sveglia non perdona mai. Alzarsi in una stanza diversa però è sempre strano appena apri gli occhi; ma sapere di essere in ritardo appena svegli è una sensazione più che famigliare.
Però iniziare in modo diverso tutto sommato è stato bello; impartisce energia positiva che ti trascini per tutta la giornata, nonostante l'impatto devastante dell'entrata in classe.
Ci mancava poi il cambiare l'ora, non riesco ad abituarmi; sono più sfasata del solito. Forse ora è meglio recuperare un po' di sonno quindi.. buona notte.