"Ignorare le proprie passioni è un lento suicidio. Non ignorare mai ciò per cui il tuo cuore batte. Impronta la tua carriera in base al tuo stile di vita e non il tuo stile di vita in base alla tua carriera."
È la prima cosa che ho letto questa mattina aprendo gli occhi. Non sono una malata di Facebook,anzi, ormai non lo uso nemmeno più ma, ogni tanto, entro e guardo cosa succede.
C'è una pagina che adoro, "Word porn", il titolo può sembrare ambiguo, ma è un colpo di genio. Ci sono i significati delle parole, la maggior parte straniere e citazioni come questa. Alcune delle immagini che ho proposto nel blog le ho prese da lì, le trovo magnifiche.
"Ignorare le proprie passioni porta ad un lento suicidio", un cuore a cui vengono negate le ragioni per cui batte si incupisce, si rattristisce. E la sua tristezza entra in circolo infettando tutti gli altri organi fino ad ucciderti.
Svegliarsi leggendo una frase simile ti fa venir voglia di abbandonare regole ed obblighi, fare soltanto ciò che ci si sente di fare, seguire i propri impulsi, i propri istinti.
Ogni tanto fa bene allontanarsi un po' dalle convenzioni e dall'autorità, dalla routine; non dico di compiere gesti eclatanti o illegali, certo.
Ad esempio durante i primi di gennaio ho passato qualche giorno in montagna, lontano da casa, dai miei, dai compiti e dalle preoccupazioni; alle 23 non riuscivo ancora a prendere sonno e ho iniziato a dipingere. Ho fatto ciò che sentivo di fare, quando volevo farlo.
Non si può sempre mettere da parte le proprie passioni, il dovere non può venire sempre prima del piacere.