Una giornata come le altre, forse meno pesante del solito. Due ore di interrogazione utili per "studiare altro" ma effettivamente si tratta sempre di perdersi in pensieri o in quattro chiacchiere con il vicino di banco.
Forse oggi Danny, il madrelingua di inglese, è stato più divertente del solito; ci ha raccontato della sua vita prima di arrivare qui. Ha solo 28 anni e ha viaggiato per il mondo con lo zaino in spalla, proprio come vorrei tanto fare io.
Fa tanto "Sulla Strada" di Kerouac, lo adoro ma non posso leggere quel libro. Mi fa venire voglia di scappare, lasciare tutto, mettere la mia vita in uno zaino -tanto avanzerebbe anche spazio- e partire. Lo adoro, ma non mi fa bene.
Pensavo la comprensione di francese fosse più semplice invece ci ha stupiti con effetti speciali. Raccontava di Ed Ou, un 24enne canadese che, grazie a delle fotografie scattate ai bambini soldato in Somalia, ha vinto un premio e è diventato l'esempio di tutti gli aspiranti fotografi.
Quando mi ritrovo una macchina fotografica tra le mani mi diverto tantissimo ma non so stare di fronte all'obbiettivo.
Domani alla prima ora ho un'interrogazione di inglese, mi mette sempre un'ansia insopportabile. Quindi ora tenterò di distrarmi un po', o finirò per dimenticare tutto ciò che ricordo.