Nobody can give you freedom.
Nobody can give you equality or justice or anything.
If you are a man, you can take it.
Mark Twain disse: "Nessuno può darti la libertà. Nessuno può darti uguaglianza o giustizia o qualunque altra cosa. Se sei un uomo, prendila".
Ma come si può conquistare la libertà? E perché avremmo bisogno di "conquistarla"/"prenderla" quando, in realtà, la libertà individuale è uno dei diritti umani intrinsechi in ogni persona?
Ad ogni individuo devono essere garantite delle libertà inalienabili che vanno riconosciute da parte di tutti.
Allora qual'è il limite della libertà? La libertà di un uomo finisce quando si scontra con la libertà di un altro, due cerchi separati che, inevitabilmente, si avvicineranno sempre di più fino a intersecarsi.
Dunque, come si più stabilire quale delle due libertà va seguita? Perché seguire le idee di uno piuttosto che dell'altro? Le basi fondamentali di una buona convivenza, eleggere i pensieri comuni, perseguire un obiettivo utile a entrambi, eliminare o limare le divergenze con accordi e compromessi.
In fondo c'è sempre stato un compromesso e sempre ci sarà. Tutti più o meno si sono trovati nella situazione simile: "mamma posso uscire?", "hai sistemato la tua camera?"; classica domanda retorica alla quale sussegue "non esci finché non ordini!". Compromesso svantaggioso in molti casi, ma pur sempre un compromesso.
Siamo e saremo sempre vincolati ad altro quindi, quanto possiamo realmente dire di essere liberi?