Se l'uomo è artefice del proprio destino allora lo è ancor prima di se stesso: secondo le proprie inclinazioni, decisioni e valori si crea e si modifica costantemente.
Durante il corso della propria vita l'uomo è in perpetuo movimento da uno stato ad un altro, in un continuo cambiamento radicale o impercettibile che sia.
Qualunque stimolo si può affermare influisca su di noi anche se solo minimamente. Il processo di costruzione dell'individuo è un percorso lento e, come già detto, continuo e imprevedibile che prende spunto da tutto e da tutti, senza nemmeno saperlo e quindi perfettibile, sempre soggetto a nuove, possibili modifiche.
Tutte le informazioni che immagazziniamo ogni giorno cambiano sempre più il nostro modo di pensare, rapportarci con gli altri e, prima di tutto con noi stessi. Ci fissiamo nuovi obiettivi da inseguire per raggiungere quella "Soddisfazione", quella "Felicità" tanto agognata.
Tra il "chi siamo" e il "chi vorremmo essere" c'è una "mancanza di fede/fiducia", sta a noi riempire quel vuoto e decidere di compiere Il Salto.